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Che cos'è la dieta metabolica? Ecco come funziona e le controindicazioni

Tra le diete in voga per un dimagrimento rapido ecco che arriva anche la dieta metabolica che promette come le sorelle, strepitosi risultati in poco tempo. Ma vediamo insieme quali sono i pro e i contro di questa dieta.

La dieta metabolica è un regime alimentare per la perdita di peso con l'obiettivo di far dimagrire attivando il metabolismo. Prevede un cambiamento delle abitudini alimentari per un tempo limitato, dopo il quale il corpo risulterebbe rieducato a bruciare più calorie tanto da far ottenere un calo di peso ma mantenendo la massa magra. Grazie a questo particolare, la dieta ha avuto infatti un discreto successo nell'ambito del body building, dove gli utenti che vi si approcciano, hanno la necessità di non perdere preziosa massa muscolare.

Ideata dal medico canadese Mauro Di Pasquale, di chiare origini italiane, la dieta metabolica viene delineata per la prima volta nel suo omonimo libro, dove il medico svela tutti i consigli per perdere peso e tonificarsi, evitando l'effetto yo-yo.

Come funziona la dieta metabolica?

La dieta del dottor Di Pasquale ha una natura iperproteica e iperlipidica, simile alla già citata dieta chetogenica dove si assumono più proteine e grassi a discapito dei carboidrati.

La differenza però rispetto alle altre diete iperproteiche riguarda i carboidrati, di cui non si danno consigli sulle quantità da assumere, ma si fa affidamento all’autoregolazione in base alle necessità di ogni individuo. Tutto questo per 14 giorni, preceduti però da un periodo di prova dove si vanno a calibrare i quantitativi di carboidrati adatti per ottenere i risultati sperati.

Questa prima fase può durare sino a 4 settimane dove si ricercherà l'equilibrio metabolico ovvero quella quantità di carboidrati, diversa per ognuno di noi, da assumere ogni giorno per cui si riesca a dimagrire ma mantenendo la massa magra.

Essa consiste in una fase di scarico, che dura 12 giorni, dove si mangiano pochi carboidrati ma molti grassi, e una fase di carico che dura invece 2 giorni, dove si mangiano parecchi carboidrati. Il tutto da ripetere al massimo due volte per 28 giorni in tutto. Questa alternanza di fasi dovrebbe insegnare al corpo a bruciare i grassi utilizzandoli come fonte energetica.

Ma la domanda è: come si fa a capire qual è la quantità di carboidrati giusta per ognuno?

  • 12 giorni di scarico: 50-60% grassi, 30-50% proteine, 30 gr di carboidrati (quota minima)
  • 2 giorni di carico: 35-55% carboidrati, 25-40% grassi, 15-30% di proteine.

Lo schema dei 14 giorni della dieta metabolica

Capita la dose minima di carboidrati necessaria al proprio organismo per bruciare i grassi, si passa alla vera e propria dieta metabolica, dove bisogna fare in modo che il corpo non perda questa preziosa informazione. Iniziano così i 14 giorni dove si deve mantenere un ben preciso regime alimentare composto da 5 giorni di scarico dei carboidrati e 2 di carico ovvero dove è possibile ricaricarsi di carboidrati.

  • 5 giorni di scarico: 50-60% grassi, 30-50% proteine, dose minima di carboidrati
  • 2 giorni di carico: 35-55% carboidrati, 25-40% grassi, 15-30% di proteine

Il menù settimanale della dieta metabolica: cosa ammette e cosa no

Sono consigliati 5 pasti giornalieri, i 3 principali più 2 spuntini, per tenere attivo il metabolismo. Le quantità sono libere, eccetto per i carboidrati che vanno pesati.

Nella prima fase gli alimenti concessi sono prevalentemente quelli ad elevato contenuto di grassi e/o proteine come uova, pesce azzurro, tonno e salmone ma anche salumi, formaggi grassi e yogurt intero.

Per la piccola dose di carboidrati ammessa invece è preferibile scegliere tra cereali, biscotti o fette biscottate tutti integrali e senza zuccheri. La frutta è concessa saltuariamente e in piccolissime quantità. Anche le verdure non sono eliminate ma vanno evitate quelle più glucidiche come le patate o la famiglia delle crucifere, cavoli e broccoli.

Ammessi caffè e tè per via del loro contenuto in caffeina che aiuta il metabolismo ma negate le bevande gassate, l’alcool e ovviamente tutti i dolci.

Controindicazioni della dieta metabolica

Ancora una volta si parla di una dieta che non segue i dettami di un regime alimentare equilibrato dal punto di vista nutrizionale. L'elevato apporto di grassi e proteine a discapito dei carboidrati ma anche delle importantissime fibre, porta a tutta una serie di svantaggi per i soggetti delicati come per chi soffre di colesterolemia alta, diabete o problemi alla glicemia, disfunzioni del fegato ma anche per chi presenta problematiche minori come un intestino irregolare che si trova privato di frutta e verdura.

Dieta metabolica e cellulite

È vero, lavorare sulla massa magra e attivare il metabolismo, sono sicuramente due cose positive per intervenire sugli inestetismi della cellulite ma bisogna sempre mettere sul bilancino quello che si va a rischiare con una dieta non controllata. Come tutte le problematiche, l'ideale è approcciare alla patologia andando a lavorare con specialisti in grado di studiare la situazione clinica e rigorosamente soggettiva di ogni individuo per cucirgli addosso un regime alimentare adatto alle sue esigenze.

Bisogna debellare falsi miti di interventi miracolosi sul proprio corpo e imparare a fare una svolta mentale sul proprio approccio alimentare sposando gli ideali di costanza insieme ad uno stile di vita sano, i migliori alleati.

È in quest’ottica che Guam ha studiato formulazioni attive che possano entrare nelle nostre case tutti i giorni, per creare una sana routine di bellezza ma efficace e sempre più mirata alle esigenze di ogni individuo.

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